Grazie al DL Crescita, le biomasse tornano ad essere incentivate con i Certificati Bianchi
Il DL Crescita ha fatto finalmente chiarezza sulla possibilità di utilizzo dei Certificati Bianchi, confermando in modo definitivo che questo meccanismo, finalizzato a supportare interventi di incremento dell’efficienza energetica, si estende anche alle biomasse.
L’incentivo riguarda qualsiasi tipologia di intervento (calore di processo, climatizzazione invernale, acqua calda sanitaria, riscaldamento piscine) e qualsiasi taglia di potenza.
Stiamo parlando in particolare di interventi che sostituiscono combustibili fossili per usi termici (metano, gasolio, GPL, BTZ, ecc.) con biomassa legnosa (pellet, pezzi di legna, cippato).
Non solo biomasse. Sono incentivate anche altre rinnovabili termiche: solare termico, bioliquidi, biogas, pompe di calore ad aria.
I benefici
- Entità dell’incentivo decisamente interessante, anche superiore al 60% del valore dell’investimento, al quale si aggiungono i benefici derivanti dal risparmio di combustibile
- Cumulabilità con altri incentivi/finanziamenti: credito d’imposta, bandi regionali, PSR, fondi di garanzia, fondi di rotazione e contributi in conto interesse
- Presentazione del progetto di intervento e certezza dell’incentivo prima di fare l’investimento
- Il soggetto che realizza l’intervento incassa direttamente il controvalore derivante dalla vendita dei certificati bianchi, senza l’intermediazione della Esco.
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